Ancora emergenza crolli a Pompei dopo che durante la notte del 2 marzo si sono verificati due nuovi cedimenti probabilmente a causa delle forti piogge. I crolli hanno riguardato il Tempio di Venere ed il muro di una tomba della necropoli di Porta Nocera.

Convocata per martedì 4 marzo una riunione d'urgenza alla quale parteciperanno il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, il soprintendente incaricato Massimo Osanna ed il direttore generale del Grande Progetto Pompei, Giovanni Nistri. Si discuterà principalmente delle cause dei nuovi crolli e delle iniziative da adottare al fine di salvaguardare un sito UNESCO di tale importanza e bellezza.



Non è infatti la prima volta che si verifica un crollo presso gli scavi archeologici. Ricordiamo infatti il crollo della "palestra" dei gladiatori nel 2010, il cedimento delle mura delle Terme del Novembre 2013, il crollo del muro di un'antica bottega nel mese di Dicembre 2013 od ancora i crolli dei muri del vicolo Modesto.

Si attende da mesi che le istituzioni spendano i 105 milioni di euro (proveniente da fondi europei) per la manutenzione di diverse Domus e altri lavori di restauro. Finora sono stati aperti solo 5 cantieri su 39. Il restauro e la messa in sicurezza risultano dunque fondamentali per un sito archeologico che riceve circa 3 milioni di visitatori all'anno e che ci rappresenta spesso all'estero.

Si attendono dunque novità dalla nuova riunione di martedì che si terrà presso le aule del "Mibact", Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, alle 10:30.