Come non detto. La situazione riguardante lo sciopero nazionale che dovrebbe durare dal 9 al 13 dicembre 2013, sta peggiorando: oggi la città più colpita sembra essere stata Torino. La protesta generale de I Forconi si è trasformata quasi da subito nel selvaggio west, con addirittura bombe molotov e pietre lanciate contro il Palazzo della Regione.

La situazione sta peggiorando e i danni sono incalcolabili, ecco cosa è successo regione per regione: 

In Piemonte

Il lancio dei lacrimogeni da parte delle forze dell'ordine non è servito, la protesta è incontrastabile: un carabiniere è stato ferito, fortunatamente in modo lieve, e già medicato dal pronto intervento.

In Piazza Castello sono state lanciate numerose bottiglie vuote, pietre, mattoni, petardi e bombe-molotov. Molte vetrine dei negozi sono state danneggiate, se non completamente distrutte.

In Veneto

Situazione decisamente più tranquilla: i manifestanti si sono, per ora, limitati a distribuire volantini per attirare sempre più adesioni ed hanno posto di traverso i loro mezzi pesanti negli accessi alle strade, autostrade, bloccando tutta la circolazione.

In Sicilia

Nella Regione sede de I Forconi la situazione è idilliaca: non c'è stata alcuna paralisi e i pochi manifestanti coinvolti si sono limitati al volantinaggio.

In Sardegna

Blocco del traffico con qualche litigio con gli altri cittadini che non riescono a passare: in questo caso il movimento chiede ancora una volta la rimozione di Equitalia dalla Sardegna e l'alleggerimento della pressione fiscale considerata non più sostenibile.

In Lombardia

Protesta davanti alla sede di Equitalia di Milano, i manifestanti sono molti e la polizia è pronta in tuta antisommossa: si teme il linciaggio dei dirigenti.

In Emilia-Romagna

Anche in questo caso, i manifestanti protestano contro la pesante pressione fiscale che sta avvolgendo il Bel Paese e vorrebbero parlare con i dirigenti di Equitalia.

In Puglia

Blocco completo del traffico: le forze dell'ordine sono intervenute per arginare il disagio ma la protesta continua senza sosta.

In Campania

La manifestazione si è svolta con la distribuzione di volantini per far aderire sempre più persone, segno che nei prossimi giorni anche questa Regione potrebbe essere sommersa da scontri pericolosi.

Nel Lazio

La situazione a Roma: si raccolgono firme al gazebo "per l'assistenza dei disabili" e si distribuiscono i volantini. Unico ordine: mandare tutti a casa.

In Liguria

Molti disagi a Genova: il traffico è stato bloccato e dovrebbe rimanere tale fino al 13 dicembre. In centro città, i manifestanti, tra piazza De Ferrari e via XX Settembre, protestano insieme a molti giovani, pensionati, esodati e disoccupati. La circolazione è completamente bloccata.