Il Governo Letta promette "Un nuovo inizio" prendendo spunto dai titoli dei film. Intanto, alcune zone delle città di Torino, Savona e Milano, sono state completamente bloccate e assediate per via dello Sciopero Generale dei Forconi riguardante la protesta nazionale che, come promesso, dovrebbe ora andare avanti ad oltranza, se i politici non decidono di non dimettersi.

Il casting non cambia, come la sceneggiatura, che in realtà di sceneggiatura non si tratta perché qualche regista potrebbe anche offendersi, ma di sceneggiata. I politici hanno perso tempo con i voti di fiducia e hanno litigato fra loro, proprio mentre i cittadini del Bel Paese non stanno di certo dando alcuna fiducia al panorama politico.

Alcune zone di importanti città sono finite in preda al panico e stanno aumentando gli incidenti: i Forconi tendono a disconoscere completamente queste violenze, in quanto si sono mobilitati attraverso un sistema di volantinaggio, promettendo fin dall'inizio una manifestazione "non violenta" ma, si sà, le teste calde non mancano mai, soprattutto quando si insediano anche gli ultras di calcio.

...a Savona

Nella giornata di ieri 10 dicembre 2013, nel centro della città, un piccolo gruppo di manifestanti è entrato alla Ubik urlando e minacciando di bruciare i libri e con un unico ordine, chiudere la libreria.

...a Milano

Terzo giorno di disagi per la città meneghina, ma questa volta con alcuni scontri in P.le Loreto: i tifosi dell'Ajax, infastiditi dal blocco stradale, hanno iniziato a lanciare lattine di birra verso i manifestanti.

L'inevitabile reazione dei Forconi è stata immediata come fortunatamente è stato immediato anche l'intervento della polizia.

...a Torino

Punto caldo fin dall'inizio dello sciopero: sono state denunciate ben 32 persone per i disagi compiuti nei giorni precedenti, ma soprattutto per la violenza che è stata sferrata verso la città.

La polizia sta intervenendo in queste ore anche davanti ai supermercati per impedire agli attivisti di bloccare i rifornimenti e di minacciare la chiusura dei negozi.

...a Roma

Anche nella capitale i disagi non mancano ed anche in questa città ci sono le minacce ai negozianti che sono costretti a chiudere per evitare danni ancora maggiori.

I Forconi hanno promesso che nei prossimi giorni faranno tappa anche a Roma, insieme alla popolazione cittadina.

Il Vicepremier Angelino Alfano, dopo le dichiarazioni di ieri in cui recitava che la classe Politica non permetterà di mettere a fuoco la città, ha assicurato anche oggi che lo Stato "metterà tutta la forza necessaria" contro le fazioni più estreme e violente del movimento. Una protesta che oggi unisce anche venditori ambulanti, precari, studenti, disoccupati, immigrati e persino ultras delle curve calcistiche ed estremisti di destra, in una sola parola "Italia".