Tra oggi 17 e domani 18 dicembre 2014, continuerà ad oltranza lo sciopero nazionale con l'adunanza che dovrebbe avvenire nella capitale italiana: i vari componenti del Movimento dei Forconi, intanto, sono ancora divisi sulla manifestazione di Roma.

Il fondatore e leader dei Forconi in Sicilia ha affermato che "spostare i cittadini in una "gabbia" che si chiama Piazza del Popolo, per quanto sia bellissima, non serve a nulla", aggiungendo anche che: "Tra noi e Danilo Calvani non c'è alcuna spaccatura, solo una divergenza sulla trattativa con il Governo".

Il leader dei Forconi veneti ha invece affermato che: "Abbiamo solo deciso di prendere le distanze da una persona che non ci rappresenta, mentre prosegue la nostra azione pacifica e dimostrativa sul territorio".

In ogni caso, se la protesta avrà luogo, la manifestazione assumerà probabilmente dei connotati "non pacifici" a causa dell'infiltrazione di fazioni violente che non avrebbero però nulla a che fare con il Movimento: una situazione che sarà probabilmente simile a quella di Torino e che non fa ben sperare sul disagio che dovranno affrontare i cittadini non partecipanti.

Ad ulteriore precauzione, il Sindaco di Roma ha perfino vietato "l'occupazione di suolo pubblico con le tende a Piazza del Popolo, soprattutto prima delle festività natalizie".

Vietata anche la circolazione fino al 20 dicembre degli automezzi dedicati al trasporto di merci che non siano effettivamente destinati alla distribuzione nella Capitale o nella Provincia. Messo il divieto anche sugli assembramenti non autorizzati di automezzi nelle vicinanze dei caselli autostradali in entrata nella Capitale, giustificando il fatto per non creare disagio alla circolazione ed al pubblico servizio.

Misure estreme a causa di "Infiltrazioni non autorizzate" a cui anche Ferro ha deciso di dissociarsi, forse anche per evitare di essere bloccati, tentando poi un'invasione a sorpresa.