Era il 13 gennaio 2012 quando lanave da crociera Costa Concordia, guidata dal capitano Francesco Schettino,naufragò nei pressi delle coste dell'isola del Giglio e causò la morte di 32persone. Oggi, a quasi due anni dall'incidente, inizia l'operazione diraddrizzamento della nave, rimasta per tutti questi mesi parzialmente immersanelle acque che circondano l'isola.

Un ritardo, quellodell'inizio delle operazioni, che ha caratterizzato questi mesi e che non èmancato nemmeno il giorno del via ai lavori, cominciati alle 9 di questamattina, tre ore dopo rispetto all'orario previsto.

Si chiamaparbuckling la "mossa" che si sta effettuando perpermettere il raddrizzamento del relitto. La prima fase, già in corso, consistenel distacco dagli scogli della parte incagliata. L'operazione di raddrizzamentodovrebbe durare circa 12 ore. E' già fuoriuscito dall'acqua in questeprime due ore di lavoro il primo metro di nave sommersa, che appare interamentearrugginito.

Alta lapreoccupazione per l'impatto ambientale che avrà l'operazione ( tra gli altri,c'è anche il rischio di fuoriuscita di gas prodotti dalla decomposizione dimateriali organici ) e in generale il naufragio. Gli esperti che si stannooccupando delle operazioni si dicono tranquilli per quanto riguarda il rischiodi inquinamento e l'Arpa sta controllando ogni ora la condizione dell'acqua perverificare eventuale inquinamento della stessa in seguito allo spostamentodella nave.

Più scettici i rappresentanti delGoverno, tanto che Andrea Orlando, ministro dell'Ambiente, ha parlato dellapossibilità di richiedere un risarcimento per danni ambientali alla compagnia.