La multinazionale americana Microsoft continua ad avere fame di colossi da ingoiare e di mercati sempre nuovi da aggredire. E così finisce pure per rilevare la multinazionale finlandese della telefonia mobile Nokia, da alcuni anni in affanno e superata da altre case non essendo riuscita a mettersi al passo in materia di Smartphone e tablet. A renderlo noto il sito NokiaPowerUser, il quale ha anche affermato che l'azienda cambierà ovviamente ragione sociale, passando da Nokia Oyi a Microsoft Mobile Oy. Oy sta per Spa.

L'operazione è costata alla creatura di Bill Gates 5,44 miliardi di dollari ed era anche stata rinviata a causa di problemi burocratici con alcuni paesi asiatici, che hanno ruoli di fornitori e clienti.

La struttura organizzativa per ora resta immutata, con Stephen Elop a capo del marchio Nokia, che però rimarrà in vita solo per le divisioni che si occupano di banda larga mobile, le mappe Here e per le nuove tecnologie. Ma il tasto dolente resta la sopravvivenza di alcune fabbriche, alcune in Asia molto grandi, con un numero alto di dipendenti.

Rischia grosso ad esempio la fabbrica Nokia a Chennai, in India, anche perché è oggetto di una disputa fiscale, col governo indiano che ha accusato Nokia di aver evaso le tasse per 500 milioni di dollari. La sua chiusura comporterebbe il licenziamento di 8mila dipendenti, a maggioranza donne.

Poi ci sono quelle di Masan in Corea del Sud, con 200 dipendenti che rischiano il posto.

E anche i 21 tecnici impiegati in un centro di sviluppo in Cina. Questi ultimi due contesti lavorativi sembrano non rientrare nei piani di Microsoft.

Ma oltre alla questione prettamente lavorativa, c'è anche quella puramente tecnica. Microsoft sarà in grado di continuare l'affidabilità che Nokia ha garantito per decenni? Vedremo. Fatto sta che la cessione era nell'aria da anni ormai e forse grazie a Microsoft il marchio conoscerà un nuovo rilancio tecnologico da protagonista sul mercato.