Nella dichiarazione dei redditi modello 730 2014 relativa all'anno 2013 i contribuenti che hanno sostenuto spese di ristrutturazione su di un immobile, possono continuare a godere della detrazione fiscale del 50% da spalmare in un periodo di 10 anni.

Per detrarre correttamente le spese di ristrutturazione e non incorrere nella revoca delle agevolazioni fiscali, è necessario prestare particolare attenzione alla natura degli interventi edilizi che si realizzano e alle modalità di pagamento dei fornitori.

Andiamo ad analizzare nel dettaglio gli adempimenti da mettere in atto per la corretta detrazione dei lavori di ristrutturazioni agevolabili con la detrazione fiscale del 50% nel modello 730/2014

Innanzi tutto gli interventi agevolabili devono essere effettuati su degli immobili a uso abitativo;

Tipologie d'interventi ammessi alla detrazione del 50%

- spese di manutenzione ordinaria;

- spese di manutenzione straordinaria;

- spese di restauro e di risanamento conservativo;

- spese di ristrutturazione edilizia.

Le spese di manutenzione ordinarie sono detraibili solo se effettuate nelle parti comuni condominiali.

La spesa su cui applicare la percentuale del 50% non può superare il limite di euro 96.000,00.

Modalità di pagamento delle spese di ristrutturazione

I pagamenti devono obbligatoriamente essere eseguiti tramite bonifico bancario ai sensi dell'art. 16 bis del DPR 917/1986 dal quale risultino:

a. la causale del versamento;

b. il codice fiscale del soggetto che intende fruire della detrazione;

c. la partita IVA / codice fiscale del soggetto nei confronti del quale il bonifico è disposto

Soggetti che possono usufruire della detrazione del 50% con il 730 2014

Possono fruire della detrazione fiscale del 50% tutti coloro che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l'immobile oggetto dell'intervento edilizio, e che ne hanno sostenuto effettivamente le spese.

Hanno quindi diritto alla detrazione, oltre al proprietario, anche il nudo proprietario, il titolare di un diritto reale (uso, usufrutto, abitazione), e i detentori dello stesso quali l'inquilino e il comodatario che abbiano avuto l'autorizzazione a eseguire le opere da parte del proprietario.

Documentazione da conservare per i controlli relativi alla detrazione del 50%

  1. Autorizzazione amministrative dalle quali si evinca la tipologia dei lavori e la data d'inizio dei lavori o in assenza autocertificazione che attesti la data d'inizio e la detraibilità delle spese sostenute;
  2. Fatture relative ai lavori eseguiti;
  3. Bonifico bancario o postale da cui risulti la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che effettua il versamento e il codice fiscale o partita IVA del fornitore;
  4. Altra documentazione relativa alle spese il cui pagamento è previsto possa non essere eseguito con bonifico bancario (ad esempio oneri di urbanizzazione, ritenute d'acconto operate sui compensi, imposta di bollo e diritti pagati per le concessioni, autorizzazioni e denunce d'inizio lavori).

Per i lavori condominiali è invece sufficiente una dichiarazione da parte dell'amministratore nella quale attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalla legge e che certifichi l'entità della somma corrisposta dal condomino e la misura della detrazione.

Ricordiamo infine che per i lavori eseguiti nel 2013 non vi è più l'obbligo di inviare la comunicazione al Centro Operativo di Pescara necessaria per i lavori eseguiti fino al 31/12/2010