Come non detto. Per quanto riguarda le detrazioni fiscali 2014, e nello specifico il Bonus mobili, rimane in vigore il doppio tetto di spesa, che prevede che le spese sostenute per l'acquisto degli arredi non possano superare quelle effettuate per la ristrutturazione, oltre a non poter andare oltre i 10 mila euro. Vediamo tutti i dettagli, partendo dalle informazioni basilari sul bonus.

Cos'è e come funziona il bonus mobili ed elettrodomestici

Il Bonus mobili ed elettrodomestici consiste in una detrazione fiscale Irpef del 50% sull'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (o A nel caso singolo dei forni), che siano destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione (per ottenere l'agevolazione è indispensabile certificare i lavori eseguiti, su un proprio immobile o sulle parti comuni di edifici di tipo residenziale)

L'Agenzia delle Entrate specifica che sono detraibili anche le spese per trasporto e montaggio.

Bonus mobili: il vincolo di spesa legato alle ristrutturazioni

Una certa confusione vige sui limiti di spesa per gli arredi. Il vincolo principale è che l'importo massimo detraibile, in ogni caso, ammonta a 10 mila euro. Il vincolo secondario prevede che le spese sostenute per gli arredi acquisitati non possano superare le spese sostenute per la ristrutturazione dell'immobile in cui i mobili stessi verranno allocati.

Il "pasticcio" è legato ai vari interventi normativi: ad introdurre il vincolo era stata infatti una norma introdotta dall'ultima legge di stabilità entrata in vigore il 1° gennaio 2014. Pochi giorni prima dell'inizio dell'anno in corso, e della sua entrata in vigore, la limitazione era stata cancellata con il decreto salva Roma-bis (Dl 151/2013).

Ma poi è intervenuto il cambio di governo, e l'esecutivo Renzi ha lasciato decadere il provvedimento, riportando effettivamente in vita l'obbligo. 

Cosa succede quindi dal 1 gennaio 2014? Facciamo un esempio pratico: se per ristrutturare la nostra abitazione abbiamo speso 2 mila euro, la detrazione del 50% del Bonus mobili è applicabile su una spesa massima di 2 mila euro per l'acquisto di arredi.

Se invece i lavori di ristrutturazione ci sono costati 20 mila euro, possiamo arrivare fino al tetto generale di 10 mila euro. 

Il Sole 24 Ore sottolinea che il doppio vincolo non dovrebbe valere per le spese sostenute nel 2013. In ogni caso sulla questione non è ancora detta l'ultima parola, e il legislatore potrebbe intervenire eliminando il vincolo con un nuovo, ennesimo, cambio di direzione.