Pare farsi sempre più interessante la questione sulla cedolare secca e sul bonus mobili dopo l'avvento del nuovo Piano Casa Renzi 2014. In particolar modo in questi giorni sono giunte novità del premio sugli arredi che sembra poter essere prorogato per altri anni. E cosa cambia tra cedolare secca e sconto Irpef?

Piano casa Renzi: ultime novità cedolare secca 2014 e bonus mobili

Secondo le notizie in nostro possesso a riguardo del nuovo Piano Casa Renzi, sappiamo che Simona Vicari, sottosegretario allo Sviluppo Economico, avrebbe annunciato che il governo sia attualmente impegnato sulla determinazione di nuove coperture finanziarie per protrarre fino al 2020 il bonus mobili.

Potranno accedervi hotel, alberghi, bed and breakfast, inquilini, ma secondo le ultime notizie potrebbe esserci un ampliamento della fetta di coloro che potranno adoperare l'agevolazione a imprese di costruzioni ed edili, società, cooperative edilizie che avranno deposto spese per restaurare immobili, affittati o venduti.

Ricordiamo che nel bonus mobili rientrano le spese per gli arredi (letti, materassi, armadi, tavoli, divani, librerie, elettrodomestici, frigoriferi, forni, impianti di riscaldamento di climatizzazione, a condizione che abbiano la classe energetica A e A+).

Nuovo Piano Casa Renzi: cosa cambia tra cedolare secca e sconto Irpef?

Per quanto riguarda la cedolare secca, ricordiamo che con il Piano Casa Renzi 2014 si prevede una riduzione sugli affitti degli alloggi a canone concordato e quelli per studenti universitari dal 15% al 10%, e al momento pare che, persone fisiche, proprietari o affittuari di unità immobiliari abitative locate, potranno godere di tale agevolazione solo fino al 2017.

Cambia anche lo sconto Irpef che, con l'avvento del Piano Casa Renzi, prevede uno sconto di 900 euro per chi ha una casa popolare e un reddito entro i 15.000 euro. Invece, per redditi compresi tra i 15.000 euro e 31.987 euro, la detrazione sarà di 450 euro.