Ecco il nuovo decreto Piano casa governo Renzi: le ultime notizie sugli affitti ci mettono a conoscenza dell'avvio della riduzione della cedolare secca per i contratti di locazione concordati. Il decreto è stato ufficializzato dalla Gazzetta Ufficiale e va in vigore sin da subito. Quali i tagli? Quanto rimarrà nelle nostre tasche? Tutte le ultime novità sull'imposta, riservata alle persone proprietarie di un immobile o titolari di un diritto di godimento, e sul bonus mobili.

Governo Renzi, affitti 2014: cedolare secca ridotta dal 15% al 10%

Il governo Renzi da un taglio alla cedolare secca, l'imposta ad aliquota fissa sui redditi da locazione di immobili che può sostituire la tassazione con le aliquote Irpef.

Secondo i calcoli di Confedilizia la riduzione sarà dal 15% al 10% e consentirà risparmi in misura variabile, dipende dal canone annuo. Infatti, si potrà salvare qualche gruzzoletto proporzionalmente dal canone annuo appunto, ammesso che si applicasse già la cedolare secca per gli affitti. Ma parlando in euro, quanto si può economizzare?

Il Piano casa del governo Renzi permetterà un risparmio sull'aliquota fissa sui redditi di locazione di 60 euro, ad esempio, su un canone annuo di 1200, o di 120 euro su un canone di 2.400 euro e così via via proporzionalmente al canone. Quale il limite? Si potrà arrivare ad accantonare fino a 720 euro su un canone annuo di 14.400 euro. Cifre certo non entusiasmanti, tuttavia i nuovi a convertirsi alla cedolare secca, che sceglieranno quindi di abbandonare il pagamento delle tasse con l'Irpef, avranno maggiori tagli: da un minimo di 529 euro per canoni fino a 15.000 euro a un massimo di 1.850 euro per redditi superiori ai 75.000 euro annui.

Governo Renzi: altre novità Piano casa e bonus mobili

Il nuovo Piano casa, inoltre, ha introdotto nuove misure sull'edilizia popolare, come ad esempio le proposte di acquisto degli alloggi ex Iacp agli affittuari o le detrazioni fino a 900 euro per chi ha un contratto di affitto sulle dimore sociali impiegate come abitazione principale, questo per gli anni 2014, 2015 e 2016. Per quanto riguarda il bonus mobili, le ultime novità vedono che per l'acquisto di mobili già ristrutturati la spesa potrà essere più in alta rispetto alla ristrutturazione stessa.