A fronte della crisieconomica che ha ormai investito il nostro paese, molte persone per laperdita del lavoro o per altre cause di forza maggiore, versano in unasituazione di povertà. Per far fronte a tale contesto di disagio economico sonostate predisposte delle misure di sostegno e assistenza alle famiglie menoabbienti. Si agevolano da un lato coloro che non riescono mensilmente acorrispondere il canone di locazione e dall’altro si tutelano i padroni di casache devono letteralmente combattere per percepire quanto loro dovuto.

Con una recente riforma, è stato istituito il Fondo presso ilMinistero delle Infrastrutture e dei Trasporti le cui caratteristicheprincipali sono state definite dall’art.

6, comma 5 del Decreto Legge 102/2013.

Chi può usufruire delfondo

Possono usufruire del fondotutti gli inquilini cosiddetti morosiincolpevoli, cioè coloro ai quali non è imputabile il mancatopagamento del canone per la situazione di indigenza in cui vengono a trovarsiindipendentemente dalla loro volontà. Lo scopo del fondo è dunque venire insoccorso a coloro che per impreviste le riduzioni di reddito non riescono a farfronte alle spese per la locazione.

Deve inoltre trattarsi di inquilini che abitano in un alloggiosituato in uno dei comuni italiani ritenuti ad alta tensione abitativa o in unodei comuni che abbiano emanato bandi o altre procedure amministrative perl’erogazione di contributi, volti a contrastare lo stato di emergenza in cuiversano taluni inquilini.

Costoro in parole povere potranno attingere dallecasse dello stato per soddisfare i debiti nei confronti dei padroni di casa,evitando di essere sfrattati.

Mediante il finanziamentoprevisto con il nuovo Piano Casa 2014 approvato ieri 12 marzo dal GovernoRenzi, la misura di sostegno diviene pienamente operativa, grazie alconferimento di ulteriori 226milioni di euro cheandranno ad integrare i precedenti 40milioni già destinatiper gli anni 2014-2015.

Il Fondo destinato agliinquilini morosi incolpevoli che già aveva una dotazione è stato dunque incrementato per gli anni2014-2020, rendendosi di fatto una risorsa strutturale.

Tali risorse, dopo unaripartizione che avverrà in maniera proporzionale tra le Regioni, sarannogestite e amministrate dai singoli Comuni sulla base di una graduatoria degliinquilini.

La procedura è demandata inconcreto al decreto ministeriale che dovrà definire il concetto di “morositàincolpevole” nonché stabilire criteri e le modalità che Comuni dovrannoadottare.