Il Tesoro cambia ancora le norme sul pagamento degli affitti 2014 in contanti, facciamo allora il punto della situazione con gli ultimi aggiornamenti e vediamo inoltre perché la cedolare secca sugli affitti quest'anno risulta più vantaggiosa rispetto al 2013.

Pagamento affitti in contanti sì, ma multe pesanti sopra i mille euro

Il pagamento degli affitti 2014 in contanti è di nuovo possibile fino alla soglia dei 999,99 euro, ovvero, tutto regolare se non si raggiungono importi pari o superiori a mille euro. Dopo aver fatto infuriare moltissimi italiani che, pur essendo in regola si erano visti costretti a spendere per aprire conti correnti, effettuare bonifici, o comunque attrezzarsi per poter pagare di mese in mese l'affitto con metodi tracciabili, arriva il "come non detto" del Tesoro. In estrema sintesi possiamo dire che cambia poco rispetto al 2013 per il pagamento degli affitti in contanti e le multe per chi sfora la soglia dei 1000 euro: anche in caso di sanzioni, infatti, sopra tale soglia si rientra nuovamente nei parametri fissati dalle regole anti riciclaggio già valide per lo scorso anno.


Possono tirare un sospiro anche gli studenti, per i quali il pagamento degli affitti può avvenire in contanti anche se la somma dei pagamenti parziali supera i 1000 euro, ovvero se il singolo studente deve versare 300 euro, ma si è 4 in casa e quindi il totale versato è di 1200 euro, non vi saranno problemi, purché i pagamenti del singolo soggetto restino sotto la soglia dei 1000 euro.

Affitti 2014, la cedolare secca e i suoi vantaggi

Parlando di affitti nel 2014 val la pena di ricordare che la cedolare secca per chi affitta è un'opzione divenuta ancor più conveniente: di fatti da quest'anno passa dal 21 al 19 per cento per i vari contratti d'affitto a canone libero, mentre al contempo scende dal 19 al 15 per cento per i contratti di locazione sottoscritti dal 2013 come da decreto legge n. 102/2013.