Dopo la proroga dal parlamento le agevolazioni fiscali 2014 su ristrutturazioni edilizie restano con detrazioni Irpef al 50% per tutto l'anno in corso, per poi scendere al 40% nel prossimo anno e infine al 36% nel 2016. Attenzione poiché è possibile in vari modi perdere il diritto alle agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni: vediamo, con l'aiuto della guida dell'Agenzia delle Entrate, 6 casi in cui è possibile perderle.

Agevolazioni fiscali 2014 ristrutturazioni edilizie: Asl, fatture, pagamenti

Anzitutto per le agevolazioni fiscali su ristrutturazioni edilizie nel 2014 (ma vale anche per gli anni successivi), non effettuare la comunicazione all'Asl, quando necessaria, può comportare la perdita delle detrazioni al 50%. Allo stesso modo possono essere perse se i pagamenti correlati non vengono eseguiti tramite bonifici oppure i bonifici vengono compilati male. Inoltre, non esibire le varie fatture e ricevute relative agli importi sborsati per i lavori di ristrutturazione edilizia può equivalere a perdere la chance di godere delle agevolazioni fiscali al 50%. Stesso discorso se i bonifici sono intestati a persone differenti da chi richiede gli sgravi fiscali.

Agevolazioni fiscali ristrutturazioni edilizie 2014: urbanistica e sicurezza sul lavoro

Inoltre per godere delle agevolazioni fiscali su ristrutturazioni al 50% è fondamentale che le opere e i lavori in questione rispettino tanto le norme edili quanto quelle urbanistiche stabilite dal comune, le agevolazioni possono andare perdute, inoltre, per violazioni di norme di sicurezza sul lavoro o di norme contributive, a meno che il richiedente delle detrazioni fiscali non sia in possesso della dichiarazione di osservanza di tali norme da parte di chi svolge i lavori di ristrutturazione.