Cambia il governo e anche le leggi, pare che per quanto riguarda il pagamento degli affitti delle case non vi sia alcun limite al contante addirittura al di sopra dei 1000 euro, ma sarà necessario un documento in grado di dimostrare l'avvenuta transazione di denaro tra inquilino e proprietario.

Il provvedimento è stato preso dal Ministero dell'Economia e delle Finanze che ha approvato un'istanza dell'Uppi (unione dei piccoli proprietari immobiliari) per interrompere una normativa che in caso di pagamento del canone di locazione andava a favorire da un lato le banche e dall'altro andava a svantaggio di molti nuclei familiari, essendo un'altra tassa per gli affittuari che il più delle volte non riescono a pagare regolarmente la locazione.

Il Mef ha stabilito che l'istanza proposta dall'Uppi era una causa legittima, dato che non tutti gli inquilini si avvalgono di un conto corrente per pagare l'affitto.

Una nota importante arriva anche per gli studenti italiani in affitto fuori sede che chiarisce l'obbligo di tracciabilità, che concerne unicamente il singolo pagamento di ogni inquilino e non l'intero affitto dell'abitazione, perciò se il canone in totale è di 2000 euro diviso per quattro studenti, ognuno di loro pagherà una somma di 500 euro in contanti.

Nel frattempo rimaniamo in attesa di una comunicazione ufficiale da parte dell'Agenzia delle Entrate.

Valerio Angeletti, Presidente di Fimaa Italia, Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari - Confcommercio si dichiara appagato della misura presa, che definisce l'eventualità di pagare in contanti gli affitti per le case sotto i mille euro, Angeletti aggiunge: "In questo modo verranno semplificate le modalità di pagamento relative alle somme che coprono circa il 72% dei contratti di locazione".

Infine Valerio Angeletti continua dicendo che in questo modo si riconosce la necessità di dare l'indipendenza a tutti gli affittuari per poter così optare per il sistema di pagamento più conveniente; di grande interesse anche la condizione di tutti quei proprietari che non erano a norma con le leggi e hanno percepito il canone in denaro contante dal primo gennaio 2014.

Non ci rimane che aspettare e constatare se il nuovo governo controllato da Renzi, modificherà ancora una volta le leggi inerenti alle modalità di pagamento degli affitti.