Il vero protagonista della finale di Coppa Italia disputata tra la Fiorentina e il Napoli, di sabato scorso iniziata con 45 minuti di ritardo è stato Genny "a Carogna", che dopo lunghe trattative con le varie autorità, ha dato l'ok per giocare la partita.

Ma chi è Genny "a Carogna"?

Genny "a carogna", all'anagrafe Gennaro De Tommaso, è figlio di Ciro De Tommaso, ritenuto affiliato del clan camorristico del Rione Sanità dei Misso, pregiudicato con vari reati alle spalle, e capo ultrà della curva A del San Paolo. Il camorrista napoletano da sabato sera è conosciuto a livello mondiale grazie alle sue foto che stanno facendo il giro di tv, giornali e web.

Prima della partita di Finale di Coppa Italia, c'è stato uno scontro tra tifosi a Tor di Quinto, dove resta gravemente ferito da un colpo di pistola Ciro Esposito, un tifoso napoletano. Da questo scontro è nata la lunga trattativa tra i vari dirigenti e presidenti, se giocare o meno la Finale di Coppa Italia, ma ad avere il potere decisionale sullo svolgimento della partita è proprio il capo ultrà partenopeo Genny a "Carogna", che dà l'ordine di giocare la partita, a patto che le due tifoserie, ossia quella della Fiorentina e quella del Napoli, rispettino il silenzio per tutta la durata della partita.

Questi accadimenti avvenuti nella Finale di Coppa Italia, ancora una volta, stanno a dimostrare come lo Stato Italiano sia tenuto sotto scacco da un camorrista.

Il Paese della vergogna: parla la vedova Raciti

La vedova Raciti è dura nei confronti dell'istituzioni, accusa lo Stato di essere debole, e impotente di fronte a quanto accaduto, sabato sera nella finale di Coppa Italia, dove Genny " a Carogna", ha avuto la meglio, con addosso una maglietta che inneggiava l'assassino di un poliziotto, ovvero di Filippo Raciti, suo marito.

Genny "a Carogna", seduto sulla cancellata della curva Nord prima della finale della Coppa Italia, indossa una maglietta con la scritta "Speziale Libero". Speziale è Antonio Speziale l'ultra del Catania condannato in via definitiva per la morte dell'Ispettore capo Filippo Raciti, ucciso il 2 febbraio 2007 dopo la partita Catania-Palermo.

Per la vedova Raciti e per i poliziotti siciliani, questa scritta "Speziale Libero", sulla maglietta del capo ultras Genny, è un grande affronto personale, come il fatto di parlare e accordarsi con un uomo che chiede la libertà per un assassino di un poliziotto. Con questa Finale di Coppa Italia, è proprio il caso di dirlo camorra batte Stato 3-1.