Il Milan continua a macinare punti, nonostante continui ad esserci qualche problema di troppo in fase di costruzione di gioco. Nonostante questo, agli uomini di Seedorf è riuscito di massimizzare lo sforzo, seppur con un avversario, dalle ridimensionate pretese, come il Catania.

"CI PENSA MONTO" - A sbloccare la partita ci ha pensato al 23' il capitano, Riccardo Montolivo: l'azione è partita da un calcio di punizione battuto corto da Balotelli a favore proprio del centrocampista della Nazionale che, con grande maestria, ha scaricato in rete un tiro dai venticinque metri.

Niente da fare per Andujar, che si è visto battuto dalla potente staffilata.

IL CALCIO TOTALE - Chiude Seedorf, nel postpartita, con una battuta sulla cosiddetta filosofia calcistica all'olandese: "Volete il calcio totale? Datemi Cafu e Serginho...Al momento non ho gli esterni adatti." Il tecnico ha sottolineato la mancanza di un vero terzino sinistro di ruolo (Emanuelson è stato, finora, adattato a ricoprire tale mansione) e ha poi ricordato la lista degli infortunati della linea difensiva, elogiando poi Bonera per il rendimento mantento finora.

TESTA SUL CAMPO - L'ex numero dieci rossonero ha, inoltre, voluto mettere bene in chiaro quello che dovrà essere l'atteggiamento da tenere fino al termine della stagione, dicendo di non dare peso alla classifica e di voler pensare soltanto a fare risultato, partita dopo partita.

Seedorf ha poi analizzato l'evoluzione della squadra, ammettendo che ancora mancano consapevolezza e controllo a 360°, ma dando, per il momento, la priorità al risultato, piuttosto che al bel gioco. "Anche questa sera abbiamo sofferto nel finale, era già successo con il Genoa. Manca ancora un pò di tranquillità, sbagliamo le scelte, soprattutto in contropiede.

Per adesso è importante il risultato, il gioco arriverà. Siamo migliorati nell'equilibrio, abbiamo dimostrato di avere il carattere necessario per uscire da una situazione del genere".

ULTIME 5 GIORNATE - Il Milan ha ancora a disposizione cinque giornate di campionato per mettere a segno la rimonta che porterebbe la squadra a giocare, nella prossima stagione, in un palcoscenico europeo, altrimenti precluso, visto che i rossoneri sono già stati eliminati dalla Coppa Italia.

L'Europa League potrebbe essere un toccasana per la squadra di Silvio Berlusconi, in quanto darebbe l'opportunità a squadra e società di tornare a pieno in carreggiata, magari lavorando ad un rinnovamento della rosa e degli obiettivi futuri.

Il nuovo sogno europeo targato Milan attualmente dista "solo" (si fa per dire) tre lunghezze dall'armata di Donadoni, guidata da un Cassano dal dente avvelenato verso la sua ex squadra. Scopriremo chi la spunterà solo vivendo.