L'Agenzia Regionale per la prevenzione e la protezione dell'Ambiente della Puglia (ARPA) rende nota la "Relazione sui dati della qualità dell'aria - Taranto 2013" mettendo a confronto i dati degli anni dal 2010 al 2013: alcuni dati si riferiscono anche ai primi mesi del 2014. Essi mostrano come ci sia stato un netto calo delle sostanze inquinanti disperse nell'aria intorno all'area ILVA e in particolare nel quartiere Tamburi, rispetto al resto della città di Taranto.

L'aria di Taranto paragonabile alle città della Lombardia

Nella relazione si prendono come riferimento le sostanze più inquinanti come il PM10 (micro particelle inquinanti), il PM2.5 (polveri molto piccole capaci di entrare in profondità nell'apparato respiratorio), il tristemente noto Benzo(a)Pirene, il benzene e gli ossidi di azoto.

I nuovi strumenti installati dall'ARPA rilevano come il numero di superamenti del livello di legge imposto per il PM10 sia sceso drasticamente dal 2011 al 2013 nella zona chiamata Taranto-Machiavelli (postazione di monitoraggio più vicina all'area del polo siderurgico). Il livello di polveri fini PM2.5 risulta ridotto dal 2011 al 2013, grazie agli interventi di risanamento sui parchi minerari del polo industriale, che hanno riguardato le emissioni diffuse di polveri grossolane.

Il Benzo(a)Pirene, per legge (D.Lgs 155/10) non deve superare 1 ng/m³, è rimasto ben al di sotto dei limiti senza mai sforare per tutto il 2013. Tant'è che il dato più alto per la stazione Machiavelli è stato di 0,57 ng/m³ e per tre mesi è rimasto sotto lo 0,10 con una media annuale di 0,18 ng/m³.

Lo stesso valore annuale di 0,18 si è rilevato anche nella stazione ARPA installata ad aprile 2013 presso la Scuola Deledda nel quartiere Tamburi, molto vicina all'ILVA.

Per un migliore confronto con la realtà italiana, l'ARPA Puglia ha inserito nella relazione le concentrazioni di BaP nell'aria di altre città italiane, dati che potete vedere nella galleria immagini dell'articolo.

Inoltre ha confrontato i livelli di Taranto del 2013 con le postazioni di rilevamento di Milano, Brescia, Sondrio, Mantova riferiti al 2011. Si nota come i livelli siano uguali o addirittura migliori! Taranto 0,2; Milano 0,2; Magenta 0,4; Mantova-S.Agnese 0,6; Brescia-Villaggio Sereno 0,7; Sondrio-via Paribelli 1,1.

Lavori di adeguamento ILVA

Nel comunicato stampa del 7/4/2014, l'ILVA rende noto lo stato di avanzamento dei lavori di copertura delle zone interne al siderurgico.

In particolare i nastri trasportatori dei minerali, giunti al 35% del totale con 21Km di rete già coperta. 8 progetti di copertura edifici sono stati ultimati e 7 "sono in corso d'opera", ed è in fase di ultimazione la batteria 9 nelle Cokerie. Procedono i lavori per l'abbattimento dei gas di processo con l'installazione dell'impianto di filtrazione.

Intanto, mentre sono in corso le "Conferenze dei servizi" per ottenere le autorizzazioni alla copertura dei parchi minerari più grandi, sono iniziati i lavori per la copertura del cosiddetto parco OMO. Un parco lungo circa 385 metri e largo 110 che da l'idea di quanto sia enorme l'impianto delle acciaierie di Taranto. A marzo sono stati avviati i lavori di copertura dei parchi Calcare 1 e Calcare 2.

Complessivamente sono aperti 40 cantieri, coinvolte 60 aziende esterne e un totale di 800 tecnici ogni giorno, per l'adeguamento dell'impianto ILVA alle disposizioni A.I.A.