La missione dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) denominata Mars Express compie dieci anni. L'Elsa celebra con un convegno, organizzato nel Centro di controllo (Esoc) a Darmstadt in Germania, i dieci anni dall'inizio di quella missione che ha dato il via all'ExoMars, la missione europea per l'esplorazione del suolo marziano.

Lanciata il 2 giugno 2003, la sonda Mars Express ha impiegato circa sei mesi a raggiungere Marte ed è entrata nell'orbita marziana il 25 dicembre dello stesso anno.

La Mars Express è stata la prima missione a scoprire i segreti del sottosuolo di Marte rivelando la presenza di ghiaccio d'acqua e raccogliendo nei minerali i primi indizi della presenza di acqua sul pianeta rosso, grazie anche al contributo dell'Agenzia spaziale Italiana.

''Mars Express ha cambiato la nostra conoscenza dell'evoluzione di Marte nel corso delle ere'', osserva il responsabile scientifico del radar Marsis, Roberto Orosei, dell'Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali dell'Inaf (Iaps-Inaf).

''Questa missione - aggiunge - ha fornito la prima evidenza incontrovertibile dell'esistenza di minerali che si formano solo in presenza di acqua liquida e ha rivelato per la prima volta un gas, il metano, che sulla Terra è prodotto soprattutto dall'attività biologica. Abbiamo scrutato nel sottosuolo, misurando la quantità di ghiaccio presente nelle calotte polari, ed osservato l'erosione dell'atmosfera da parte del vento solare, un processo che ha contribuito a trasformare il pianeta da un luogo dove esistevano laghi e fiumi all'arido e gelido deserto di oggi''.