Arriva dallaThailandia l'appello per mettere fine al commercio mondiale dell'avorio e diquesto appello si è fatta promotrice il primo ministro thailandese YingluckShinawatra, che alcuni giorni fa, accogliendo le proposte del WWF, haannunciato, in occasione dell'apertura della Convenzione sul commerciointernazionale delle specie minacciate di estinzione svoltasi a Bangkok, la messaal bando in Thailandia del commercio dell'avorio.

"Siamoentusiasti di sapere che il primo ministro Shinawatra ha colto l'occasione perprendersi l'impegno di eliminare il commercio di avorio nel suo paese", hadetto Carlos Drews, capo della delegazione del WWF presso la Conferenza diBangkok.

Attualmentela Thailandia rappresenta il più grande mercato illegale di avorio al mondo subitodopo la Cina. Sul mercato illegale cinese gli acquirenti sono disposti a pagarefino a 800 dollari per un chilo del prezioso materiale. A farne le spesemigliaia di elefanti: solo nel 2011 ne sono stati uccisi nel mondo più di 25mila esemplari.

Si profila adesso la possibilità di operare per unamessa al bando mondiale del commercio dell'avorio che vede già da tempoimpegnati gli operatori del WWF, che con la loro petizione internazionale hannostimolato la scelta del governo thailandese e adesso puntano a globalizzare l'iniziativasu scala planetaria. All'iniziativa ha aderito anche l'attore statunitenseLeonardo Di Caprio, da tempo vicino alle iniziative ambientaliste portateavanti dal WWF.