Una bella notizia per i consumatori, ma forse ancor di più per l’Ambiente dato che le pile alcaline, che spesso troviamo abbandonate tra i rifiuti comuni e talvolta capita di trovare su prati e spiagge, con i loro metalli pesanti e la quantità di mercurio che contengono, possono inquinare irrimediabilmente anche decine di metri cubi di terreno. 

Il processo di ricarica

Per prima cosa occorre avere un caricabatterie adatto. Attenzione, non vanno bene quelli per gli accumulatori ricaricabili. Il numero di cicli di ricarica possibili è ridotto a qualche decina (ma ricaricandole spesso si può arrivare anche a centinaia di cicli), non di più, ma in certi casi, soprattutto con pile alcaline appositamente nate per essere ricaricabili, i risultati sono pure migliori di quelli garantiti dalle “normali” ricaricabili, soprattutto per quanto riguarda la tenuta della carica, la cosiddetta auto scarica (che avviene durante i periodi di inattività).

La ricarica si basa su un semplice processo fisico (la tensione applicata) che rompe i legami chimici che si formano dentro alla batteria e sono responsabili della su auto scarica.

I caricabatterie

I caricabatterie specifici per le alcaline sono ormai facilmente reperibili sul mercato, sono sicuri (controllano il surriscaldamento, che è il vero problema della ricarica, e può rovinare le pile), e ormai anche poco costosi (su ebay, ad esempio, li si trova già a partire dai 10-12 euro). E considerando pure che le pile alcaline hanno un costo molto inferiore rispetto a quelle “rechargeable” l’acquisto di un caricabatterie di questo tipo può anche essere conveniente.

Vantaggi per l’ambiente

Senza contare i vantaggi per l’ambiente.

Certo, il solo fatto che le alcaline siano ricaricabili non basta a ridurne l’abbandono selvaggio, ma sicuramente questo nuovo valore aggiunto è un incentivo in più alla loro conservazione. Ma attenzione: i metalli pesanti e il mercurio non si esauriscono, rimangono nella pila che, una volta caricata, anche decine di volte, va comunque smaltita come sempre, negli appositi contenitori che si trovano in molti esercizi pubblici.